Vivi la tua vacanza!
Scopri cosa puoi fare in Val di Ledro!
Escursioni e trekking
La Valle di Ledro, situata in posizione sopraelevata fra il Lago di Garda e il Lago d'Idro, ha una morfologia molto articolata. Sul lato settentrionale troviamo una bella corona di montagne, fra le quali spicca il Monte Cadria, che con i suoi 2254 m. È il più alto delle Alpi di Ledro. Un giro molto bello ma abbastanza lungo e adatto a chi non soffre di vertigini, è quello delle cime della Val Concei che raggiungono tutte un altezza di 2000 m o superiore.
Scopri ora!Mountain Bike
La Val di Ledro è un vero paradiso per gli amanti della MTB con oltre 200 km di percorsi segnalati su strade forestali, sentieri e vecchie mulattiere adatti sia per chi è ancora alle prime pedalate, sia per chi vuole sentire l'adrenalina esplodergli in corpo. La salita al Monte Tremalzo è un must per qualsiasi appassionato delle due ruote.
Scopri ora!Sport e Lago di Ledro
Grazie alle sue acque balneabili, non troppo agitate dal vento, il Lago di Ledro è ideale per praticare differenti sport acquatici tra cui la vela, il windsurf, la canoa, il wakeboard, la pesca, ed ovviamente il nuoto. Molti non credono che si possa nuotare nei laghi per via delle correnti pericolose, invece il Lago di Ledro è assolutamente sicuro e si può considerare come una piscina gigante in cui nuotare senza problemi in acqua pulita che in estate raggiunge i 24 gradi.
Gastronomia
L'agenzia Ledro service tour Vi consiglia, il Ristorante Pizzeria al Lago a Molina di Ledro, ambiente accogliente, con splendida vista sul lago, ampia veranda e giardino. Cucina tipica e nazionale, ampia scelta di pizze. Parco giochi per bambini, animali benvenuti. 10% di sconto per tutti i nostri clienti.
Museo delle palafitte Ledro
Il Museo delle Palafitte del Lago di Ledro nasce negli anni ’70 per rendere pubblica una selezione dei reperti provenienti dall’adiacente zona archeologica. Oggetti di vita quotidiana di 4000 anni fa sono esposti, sullo sfondo dei resti dell’antico villaggio palafitticolo, in modo da rendere comprensibile la vita durante l’Età del Bronzo. In anni recenti il Museo ha sviluppato una grande attitudine al dialogo con i visitatori, proponendo in luoghi attrezzati attività didattiche di grande successo, con laboratori di archeologia imitativa per le scuole e un programma di animazione estiva. ORARIO D'APERTURA: da marzo a giugno, da settembre a novembre: 9.00 - 13.00 14.00 - 17.00 - chiuso il lunedì luglio e agosto: 10.00 - 18.00 - aperto tutti i giorni.
Storia e territorio
Le palafitte del lago di Ledro testimoniano la presenza umana in valle già durante l'Età del rame nel tardo neolitico. I primi ritrovamenti risalgono all'autunno del 1929, quando il livello del lago fu abbassato per i lavori di presa della centrale idroelettrica del Ponale in costruzione a Riva del Garda ed emersero oltre 10.000 pali, attestando una delle più grandi stazioni preistoriche scoperta fino ad allora in Italia ed una delle testimonianze più importanti in Europa. Nell'età medievale e moderna fu principalmente una via di collegamento tra il Garda e le valli Giudicarie e Rendena. Il 21 luglio del 1866 a Bezzecca si svolse la famosa Battaglia e sempre a Bezzecca il 9 agosto Giuseppe Garibaldi rispose al generale Alfonso La Marmora con il famoso telegramma: "Ho ricevuto il dispaccio n. 1073. Obbedisco". Con la dichiarazione di guerra del Regno d'Italia all'Impero austro-ungarico nel 1915 la valle divenne terra di nessuno. La popolazione ricevette l'obbligo di evacuazione entro 24 ore il 22 maggio e fu trasferita d'urgenza in Boemia dove rimase per 4 anni. Gli uomini in età di leva erano già partiti l'anno precedente per il fronte orientale che vide coinvolti più di 11.000 trentini inquadrati nei corpi dei Kaiserjäger. Di grande rilievo storico è la centrale idroelettrica inaugurata da Gabriele D'Annunzio il 18 marzo 1928. Durante la seconda guerra mondiale la valle subì il destino dell'Italia fascista ma restò come tutto il Trentino, l'ultima roccaforte a difesa della via del Brennero da parte delle forze della Wehrmacht, fino al loro ritiro negli ultimi giorni di aprile 1945. Lo sviluppo legato al miracolo economico italiano, come accadde in genere alle aree montane e alpine, giunse tardivamente rispetto al resto del territorio nazionale e il turismo di massa iniziò a portare investimenti in nuove strutture edili ed alberghiere.
Divertimento
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